Freitag, 31. Januar 2014

Übung Zeiten

Übung mit dem congiuntivo:

Uscii sebbene (tirare)…………..un forte vento. Ti presto la penna, purché tu non la (perdere)…………..T’avverto, affinché tu non (ripetere)………….lo stesso errore. Telefona, qualora tu non (potere)……….venire. Ti racconto tutto, a patto che tu non lo (dire)…….a nessuno. Temo che il treno (essere) ……..già partito.


Übung: Verben in der richtigen Zeit einsetzen (leicht)
A partire dal periodo tardo-antico il latino progressivamente si (modificare)________________, si (differenziare) ____________dal latino classico, nel senso che (subire)____________ forti influssi da parte di altri idiomi che (essere)______________ spesso un mix tra il latino stesso e forme popolari locali; dunque il latino si (deformare)________________, soprattutto nella parte orale. A livello di lingua scritta ci si (preoccupare)_______________ invece di salvaguardare il latino classico anche perché gli “scrittori” (essere)____________ pochissimi. A partire dal X sec. si (potere) ____________ cominciare a parlare di lingue volgari, cioè di sermo vulgaris che si (allontanare)__________________sempre di più dal latino per assumere l’aspetto di tanti diversi linguaggi, a seconda soprattutto dell’area geografica, in particolare si (delineare)__________________ un’area detta Romania, che comprende Francia, Italia, Spagna, Dalmazia, dove si (parlare)_________________ delle lingue che (appartenere)____________________ allo stesso ceppo linguistico, cioè (avere)_________________ per base il latino e poi le varie differenze locali. Tra queste lingue, in questa fase storica, particolare rilievo, a causa delle vicende storiche, (rivestire)____________________ la lingua francese, in particolare la langue d’oc, d’oil e de la Provence. Pertanto forti influssi culturali nell’Alto Medioevo (derivare)__________________ dalla Francia; per questo, per comprendere le prime forme di prosa e di poesia italiana, (occorrere)__________________ fare riferimento innanzitutto alla prima produzione letterale in francese.
Alberto Moravia (pseudonimo di Alberto Pincherle) (Roma, 1907 – 1990) (essere)_________ uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento. (Esordisce)________________ a 22 anni con il romanzo “Gli indifferenti” (1929) che (descrivere)____________________ la crisi di valori del mondo borghese dell’epoca. La censura fascista, che (sospettare)________________________________ una satira del regime, (bloccare)_________________________ la pubblicazione dei due successivi romanzi, “Le ambizioni sbagliate” (1935) e “La mascherata” (1941). Dopo aver (trascorrere)________________________ alcuni anni all’estero, nel dopoguerra Moravia (riprendere)________________ l’attività narrativa ma (dedicarsi)___________________________anche al giornalismo, alla critica cinematografica, alla drammaturgia e alla saggistica. Il romanzo “Agostino” (1943) (narrare)______________ il primo incontro di un adolescente con il sesso; “La romana” (1947), (costituire)__________________________ un memorabile ritratto di donna sullo sfondo dell’Italia fascista; in “L’amore coniugale” (1949) e in “Il disprezzo” (1954), lo scrittore (applicare)_______________________ la propria visione critica all’istituzione borghese del matrimonio; il romanzo “La noia” (1960) (analizzare)________________________ il rapporto con la realtà dell’uomo alienato. Una delle opere più note di Moravia (essere)____ “La ciociara” (1957), ambientata durante la seconda guerra mondiale e per la quale l’autore (attingere)_______________________ ai propri ricordi personali. A questo romanzo il regista Vittorio de Sica (ispirarsi)_____________________ per uno dei suoi capolavori cinematografici. All’ultima fase dell’attività di Moravia (appartenere)_____________________ le allegorie politiche “La vita interiore” (1978), che (affrontare)_____________________ il tema del terrorismo, e “1934” (1982), storia dell’incontro fra un giovane antifascista italiano e una ragazza tedesca. Moravia (essere)__________ anche un maestro del racconto: i “Racconti romani” (1954) e i “Nuovi racconti romani” (1959) (ritrarre)_________________________ il proletariato romano, mentre “La cosa” (1983) (essere)________ una raccolta di racconti erotici e del 1985 è “L’uomo che guarda”. Negli anni Moravia (avere)_____ progressivamente mutato le forme della sua creazione letteraria ed (avere sviluppato)______________________un’ampia gamma di formule narrative: dall’intreccio ampio che poi (complicarsi)____________________, per risolversi quindi con voluta macchinosità in romanzo d’appendice (“Le ambizioni sbagliate”, “Il conformista”) alla deformazione surrealistica che (introdurre)_____________________ un’allusiva polemica politica (“La mascherata”), fino al racconto e al romanzo breve o al romanzo–saggio, nel quale (prevalere)____________________ l’interesse per tutti gli aspetti complessi della condizione umana; di qui l’interesse di Moravia, soprattutto negli ultimi anni, per la psicanalisi, le scienze sociologiche, il marxismo, la comunicazione di massa, il cinema e così via. Le pagine di Moravia (essere)____________pregne di descrizioni psicologiche, di presenze, di rappresentazioni minuziose di oggetti, situazioni, atmosfere, anche quando il realismo evolve e (dissolversi)_________________________ in forme surreali, in simboli psicologici e sociologici. Alberto Moravia è stato (tradurre)_______________in numerose lingue straniere ed è universalmente conosciuto oltre che per i suoi racconti e romanzi anche per la produzione cinematografica e televisiva e per i suoi articoli giornalistici.
Periodo ipotetico
Sarebbe molto bello se tutti (potere, noi) passare un anno in Italia.
Se non (dovere, noi)
studiare, potremmo uscire stasera.
Se (studiare, tu)
ieri, saresti potuto andare al concerto.
Sarei molto contento se i miei amici mi (fare)
un regalo per il compleanno.
Se i professori (decidere)
di non farci dare gli esami finali, noi saremmo contenti! Non avrei mai sentito quella canzone se non (comprare, tu) quel CD. Se (imparare, io) a suonare il violino, avrei potuto fare parte dell’orchestra. Andreste in Vietnam se qualcuno vi (offrire) un viaggio a buon prezzo? Se noi (essere) commediografi, potremmo scrivere una commedia.
Se Benigni non (girare)
La vita è bella, non (aver vinto) un Oscar.
Passato remoto
Dopo la seconda guerra mondiale Pier Paolo Pasolini (trasferirsi) a Roma e (cominciare) le attività di sceneggiatore cinematografico e di regista. Quando io (finire) l’università, (trovare) subito un buon lavoro e lo stesso (accadere) a mio figlio. Dopo il matrimonio, io e mia moglie (dovere) affittare un monolocale e (restare) a lungo senza una macchina, perché ancora non avevamo un lavoro sicuro. Hervé Joncour (partire) con ottantamila franchi in oro e i nomi di tre uomini, procuratigli da Baldabiou: un cinese, un olandese e un giapponese. (varcare) il confine vicino a Metz, (attraversare) il Württemberg e la Baviera, (entrare) in Austria, (raggiungere) in treno Vienna e Budapest per poi proseguire fino a Kiev . (percorrere) a cavallo duemila chilometri di steppa russa, (superare) gli Urali, (entrare) in Siberia, (viaggiare) per quaranta giorni fino a raggiungere il lago Bajkal, che la gente del luogo (chiamare): mare. Hervé Joncour non (parlare) giapponese, né (essere) in grado di comprenderlo. Ma (capire) che Hara Kei (volere) vederlo.
Qualche decennio fa, presso una delle università italiane (insegnare) un professore famoso per la sua severità, specialmente agli esami. (Essere) insomma la bestia nera degli studenti, molti dei quali (costringere) a ripetere lo stesso esame più di una volta . Un giorno (presentarsi) all’esame un timido studente che gia (dovere) subire la tagliente ironia del terribile professore. Anche questa volta, per quanto egli (trascorrere) giorni e giorni sui libri a studiare, deciso a non farsi bocciare, il professore, con domande sottilmente insidiose (riuscire) a metterlo in difficoltà. Alla fine il malcapitato (ammutolirsi) , e non (vedere) l’ora che il suo tirano (decidersi) a smettere d’interrogarlo, e (mettere) fine all’inutile tortura. Quando Dio (volere) , (sembrare) che anche il professore ne (avere) abbastanza. Ma prima che lo studente (andarsene) , (fare) chiamare l’usciere e gli (dire) secco: “(Portare) un po’ di fieno per favore!” Lo studente, che ben (capire) il significato allusivo e offensivo della richiesta, non (scomporsi) affatto, (rivolgersi) all’usciere e (fare) di rimando: “A me un bel caffè!” Il professore, che non (aspettarsi) mai tanto ardire, non (potere) fare a meno di sorridere, e (promuovere) lo spiritoso studente.
Brutte notizie per i vegetariani. Anche i cibi coltivati (subire)_______________________________ le conseguenze negative del cambiamento climatico: frumento, riso, orzo e patate (essere)________________________meno nutrienti. A causa del riscaldamento globale le coltivazioni – da cui (dipendere)_____________________ la vita di miliardi di persone - (dare)_____________________________ prodotti con un apporto proteico inferiore. Almeno così (suggerire)______________________________ oltre 40 studi scientifici che (puntare)___________________________la loro attenzione su come l’aumento di anidride carbonica nell’atmosfera (potere)_____________________ alterare le proprietà alimentari di grano, riso e orzo, secondo quanto riporta il  New Scientist. Sui raccolti, finora ci (limitarsi) _____________________________________________a calcolare i danni collaterali collegati all’effetto serra: cicloni, tempeste e siccità. Come dimenticare l’ultima alluvione in Bangladesh che (provocare)________________________________circa 4 mila morti e 20 milioni di sfollati? Perdere un raccolta di un’intera nazione (essere)__________certamente gravissimo. Ma ancora più grave (essere)______________________ l’impoverimento di proteine in molti vegetali necessari all’uomo.

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